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Visualizzazione dei post da marzo, 2016
Ed eccomi come spesso accade, a parlare di vino!  Una delle mie degustazioni in Franciacorta Tempo fa è stata sollevata una polemica per il prezzo giudicato troppo "low cost" di una nota cantina del Sud Italia, e questo avveniva all'interno di una GDO, per la precisione nel gruppo COOP e la cantina in questione è quella del noto cantante Albano Carrisi. L'offerta che ha indignato molti proponeva 6 bottiglie su volantino a meno 12,00 € dell'Azienda Agricola Carrisi, appunto; tra gli indignati Slowfood, che ha giudicato l'offerta talmente stracciata da prender voce sull'accaduto: "per noi è importante far capire ai consumatori che il vino ha un suo costo, sotto il quale è difficile andare se si vuole mantenere una qualità media anche nella filiera produttiva". Tra l'altro Albano stesso ha chiarito che quella di Coop è stata un'operazione commerciale che lui ha approvato (ha usato la sua notorietà per attirare clienti). Facciamo ch
La Basilicata, l'antica Lucania, è il "cuore" dell'Italia Meridionale: un cuore inserito tra Puglia, Campania e Calabria, montuoso al suo interno e bagnato da due mari, il Tirreno e lo Ionio. Meta ancora poco frequentata dal turismo, svela i suoi segreti soltanto al viaggiatore curioso, spinto dalla voglia di scoprire i suoi paesaggi nascosti, insoliti e incantevoli, le testimonianze lasciate dai popoli che l'hanno abitata, i prodotti della sua terra della sua cultura e delle sue tradizioni. Matera oggi, con una popolazione di circa 60mila abitanti, si estende per oltre 7 chilometri di lunghezza, con quartieri moderni (realizzati con una prima legge del 1952 in occasione dell'evacuazione dei Sassi) e una ricca rete di infrastrutture pubbliche. Il tutto grazie anche al piano regolatore redatto nel 1956 dall'architetto Luigi Piccinato, che ha tutelato per anni la città da possibili scempi edilizi.  Le origini di Matera si perdono nella preistoria, la s
Non c'è uomo di talento, non c'è donna di intelligenza e sensibilità, non c'è attore o attrice che non siano entrati nell'universo Armani dal momento in cui Diane Keaton, il 4 aprile 1978, riceve l'Oscar per la sua interpretazione in Io e Annie indossando una giacca di Armani. Un pò ragazzo, un pò donna nuova, è la prima star a riconoscersi in uno stile nel quale saranno poi in molti a identificarsi. Donne e uomini che cercano un nuovo tipo di libertà nel vestire, un tono rilassato, un sottile andare controcorrente. Un legame stretto unisce Giorgio Armani al cinema. Dallo schermo al red carpet, divi e dive vestono Armani, diventano suoi amici, lo frequentano.  E' questa la presentazione di Armani/Silos, 3 piani incantevoli che raccontano attraverso modelli e accessori la storia e l'universo di Giorgio Armani! Io, che ne ho una vera e propria adorazione, ho voluto riportare un "breve" estratto della mia visita, ovviamente non paragonabile alle
Barbie THE ICON!!! Il suo vero nome è Barbara Millicent Robert, ma per tutti è solo Barbie. Definirla una bambola sarebbe riduttivo. Barbie è un’icona globale, che in 56 anni di vita è riuscita ad abbattere ogni frontiera linguistica, culturale, sociale, antropologica. Per questo motivo il Museo delle Culture di Milano le dedica una mostra, curata da Massimiliano Capella, dal titolo  Barbie. The Icon, prodotta da 24 ORE Cultura – Gruppo 24 ORE e promossa dal Comune di Milano-Cultura e da 24 ORE Cultura – Gruppo 24 ORE in collaborazione con Mattel. La mostra racconterà l’incredibile vita di questa bambola che si è fatta interprete delle trasformazioni estetiche e culturali della società lungo oltre mezzo secolo di storia, ma - a differenza di altre, o di altri miti della contemporaneità che sono rimasti stritolati dallo scorrere del tempo - ha avuto il privilegio di resistere allo scorrere degli anni e attraversare epoche e terre lontane, rappresentando ben 50 diverse