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Visualizzazione dei post da ottobre, 2013
Rabbit, un coniglio gonfiabile riprodotto con una fusione di acciaio inossidabile.  Se non avete avuto l'occasione di incontrare Rabbit in un museo, lo avrete sicuramente visto riprodotto su copertine di libri o di dischi che ne hanno utilizzato l'immagine non per il suo valore artistico ma per la sua manifesta riconoscibilità. Il problema, o la fortuna, di Jeffrey Koons detto Jeff (autore dell'opera d'arte) sta nell'incapacità di vivere la propria vita normalmente: per lui tutto, compreso se stesso, è una creazione artistica. A parte la relazione amorosa con Ilona Staller, che lui considerava un'icona dei nostri tempi, Koons è importante nella storia dell'arte perchè ha capito quanto la familiarità con un'immagine o un oggetto sia importante per il successo di un'opera d'arte. Cosciente di quanto sia difficile, se non impossibile, creare oggi un capolavoro dal nulla, Koons ha pensato che forse sarebbe stato possibile trasformare in capola
LAND ART, l'arte che usa il paesaggio come proprio atelier. Robert Smithson è l'autore di questa spirale di sassi in uno dei laghi salati dello Utah, che si può contemplare quando riaffiora dalle acque da cui per la maggior parte del tempo è sommersa. 
Richard Prince - 1982 Picasso diceva che i bravi artisti copiano mentre i geni rubano. Richard Prince, americano, è sicuramente un genio oltre che un artista di talento. La sua tecnica consiste infatti nel rubare, poi nel trasformare e riciclare la refurtiva in mille modi diversi e ottenere comunque straordinarie opere d'arte. Prince ha realizzato tanti tipi di lavori, quadri con barzellette sentite raccontate da altri, sculture con cofani di auto, probabilmente rubati, fotografie di foto apparse su riviste. La serie di fotografie più belle e riuscite sono quelle copiate dalla pubblicità delle Marlboro, quelle con i cowboy. L'idea è abbastanza geniale per due motivi. Primo, perchè la Marlboro non gli farà mai causa, vergognandosi dei danni alla salute provocati dal fumo e intuendo in fondo che il furto di Prince non rappresenta altro che pubblicità e tumore gratis. Secondo, perchè semplicemente rifotografando quella pubblicità, esponendola ingrandita e incorniciata in un m
Facciamo una precisazione in merito al termine DESIGN.  Come sappiamo si tratta di una parola inglese, anche se le sue radici vanno ritrovate nel termine latino 'designare', il cui significato originale era quello di 'piano' o 'progetto'. Quando una persona si accinge a realizzare qualcosa, tendiamo ad essere attratti maggiormente dall'aspetto estetico dell'oggetto anche se sappiamo bene che per ottenere un buon risultato occorre aver chiare le finalità e il metodo. Dunque riflettere sul tipo di cose da realizzare costituisce in effetti una funzione primaria del design e se consideriamo la complessità dell'oggetto, tale considerazione vale ancor di più quando parliamo di un'automobile o di piccoli e grandi elettrodomestici, senza nulla togliere al cucchiaio progettato dal famoso architetto di turno (l'epigrafe di Walter Gropius "dal cucchiaio alla città", definisce il campo di applicazione dell'architetto; per Gropius era imp
Anche Palazzo Reale cede al fascino di Andy Warhol, e lo celebra con un'esposizione di opere provenienti dalla collezione di Peter Brant. Appassionato e lungimirante mecenate, Brant iniziò a interessarsi fin da giovanissimo al lavoro dell'artista, che in seguito divenne un suo caro amico. Tra i capolavori esposti, oltre alla celebre Marilyn e alle lattine di Zuppa Campbell's, anche una parte meno conosciuta della produzione di Warhol, come una serie di collage e di acquerelli risalenti agli anni Cinquanta del secolo scorso. Dal 24 ottobre al 9 marzo. Pollock e gli irascibili , una collettiva di capolavori firmati dai membri della cosiddetta Scuola di New York. Mostra dal 24 settembre al 16 febbraio , sempre a Palazzo Reale. Il percorso esplora le molteplici declinazioni dell'Espressionismo Astratto, la corrente nata negli Stati Uniti di fine anni Quaranta, che provocò una vera e propria rivoluzione nel modo di realizzare e percepire l'opera d'arte: dalle

Sono decisamente devota al Kairos!

Duchamp, Fontana, Pollock: tutti e tre hanno fatto la loro rivoluzione, uno usando un gabinetto, l'altro tagliando la tela e il terzo sbrodolandoci sopra. A nessuno però era mai venuto in mente di usare come modello per un quadro la spesa fatta al supermercato. Ci penserà Andy Warhol, iniziando la rivoluzione dell'arte consumista. Andy Warhol, ha dichiarato l'artista Jannis Kounellis, è un ciarlatano. Dove sta la ragione di una simile affermazione? Vediamo un pò. Kounellis, di origini greche ma cresciuto artisticamente in Italia, esponente di spicco e di ripicca dell'Arte Povera, appartiene agli artisti che abbracciano l'antico concetto di tempo, il greco kronos . Kronos è il tempo disteso, lento della saggezza ma anche della vecchiaia. Chi investe i propri risparmi in Bot si ispira a kronos , chi acquista azioni in Borsa punta su kairos , un altro tipo di tempo, quello dell'attimo, dell'occasione, del momento, il tempo, in poche parole, di Andy Warhol. T
Jackson Pollock, 1948, 120cmx240cm, tela. 140 milioni di dollari. Una somma mai versata prima da essere umano per un quadro. Batte il record del Klimt che è stato comprato per 135 milioni di dollari. Il quadro in questione è intitolato n. 5, ed è la quintessenza della famosa tecnica del "dripping", ossia della sgocciolatura, inventata o meglio scoperta da Pollock mentre stava dipingendo un murales figurativo. Le gocce sul pavimento furono, come la mela caduta sulla testa di Newton, una rivelazione. Pollock guardò il suo affresco e si rese conto che non valeva nulla, poi guardò le gocce di colore per terra e si accorse di quanto fossero più belle. In quel momento moriva un imbrattamuri e nasceva una stella nel firmamento della storia dell'arte.  (F. Bonami - Lo potevo fare anch'io)
"Il futuro appartiene a coloro che credono nella bellezza dei propri sogni." ... sulla scia di questa bellissima frase di Eleanor Roosevelt, vi segnalo il sito di questo fotografo che davvero del suo mestiere ne ha fatto un'arte con le sue foto belle e suggestive; un viaggio emozionale tra Interiors, Travel, Lifestyle e Food. http://www.stefanoscata.com/ Matera: la città dei Sassi
Ho trovato interessante questo articolo dell'ultimo numero di Abitare , di cui vi riporto un estratto: “Tomorrow”: opere d’arte in un interno “L’arte ha bisogno solo di uno spettatore”.  Elmgreen & Dragset  forzano il concetto di display e mettono in mostra al Victoria & Albert Museum di Londra parte delle collezioni e alcune loro opere allestendo una casa privata, quella di un ipotetico architetto utopista in pensione: Norman Swann. Che un interno domestico, in quanto espressione individuale di chi vi abita, abbia necessariamente un carattere "teatrale" è un'affermazione alquanto vicina a un cliché, che tuttavia è necessario assumere a presupposto di questo articolo. La creazione di una raffinata dialettica tra intimità e artificio, soggettività e oggettività è infatti la finalità ultima del progetto di interior design , da intendersi qui nell'accezione pre-moderna di sviluppo di "costellazioni di oggetti" che agiscono come indici della per
Ed ecco un'altro buon libro che posso suggerire a chi, come me, dall'automobile e dal suo mondo ne è completamente affascinato: Un'estratto a cura di Nuccio Bertone: Ogni impresa umana è caratterizzata da una fase iniziale di intensa creatività. E' il momento in cui si concepisce l'idea, il progetto. Dopo vengono le macchine, le verifiche, i computer, i robot, ecc. Da alcuni anni sono in via di continuo sviluppo tecniche di software sempre più sofisticate, che possono essere di un certo appoggio nella visualizzazione dell'oggetto della creatività. Ben venga il loro sviluppo totale. Malgrado questo aiuto, all'inizio c'è l'uomo. Solo con il suo pensiero, la sua anima e la sua professionalità.
"La vita ha ragione, in ogni caso". E citando il famoso poeta Rainer Maria Rilke che vi auguro il buongiorno in questa splendida giornata di sole! Ecco una delle mie ultime riproduzioni, l'autrice è Georgia O'Keefe ('White Iris no 7'), anche lei non immune al fascino dei fiori.. Mai la natura smetterà di sorprenderci e di essere fonte d'ispirazione! Flower power!
Nuovo logo, nuova bottiglia, nuovo look per  Malibu , il rum al cocco numero 1 al mondo. Prodotto a Barbados, presso la West Indies Rum Distillery,  Malibu , rum a 21° dal gusto dolce e rinfrescante, si presenta al pubblico in una veste nuova a partire da quest’anno. L’energia e l’estrema vitalità restano, quello che si aggiunge è un tocco di design in più, il logo reso più stilizzato. A proposito d el nuovo design: la parte inferiore della bottiglia, per la prima volta trasparente, dà estremo risalto al prodotto facendone risplendere la freschezza e lo spirito cristallino.  In ogni caso vale quanto segue: Bevi  Malibu   responsabilmente! ....  a me piace ricordarlo così, forse vintage, ma sicuramente come lo abbiamo conosciuto per anni:
Ci sono mestieri che tutti pensano di poter fare. Difficilmente capita che a un chirurgo venga suggerito il taglio da eseguire con il bisturi; a un architetto, un designer, un uomo di marketing capita spesso di ricevere commenti e suggerimenti sulle modalità di svolgimento del proprio lavoro. Molti "suggeritori" credono infatti che il loro gusto e la loro creatività bastino a sostituirsi alle figure professionali con cui si confrontano. Mentre la differenza tra il suggeritore e il professionista sta, oltre ovviamente al percorso di studi, nel dare funzionalità alla forma e senso pratico alla scelta estetica. Anche nel mondo della pasta la forma deve sposarsi con la funzionalità, l'estetica con il risultato finale, nel produrla e nel cucinarla. Nelle scelte produttive, la "geometria" della pasta ha un ruolo assolutamente centrale. La scelta dello spessore, della dimensione, del taglio sono determinanti sia nell'estetica del piatto che nella percezione tattil
Ho perdonato errori quasi imperdonabili, ho provato a sostituire persone insostituibili e dimenticato persone indimenticabili. Ho agito per impulso, sono stato deluso dalle persone che non pensavo lo potessero fare, ma anch'io ho deluso. Ho tenuto qualcuno tra le mie braccia per proteggerlo; mi sono fatto amici per l'eternità. Ho riso quando non era necessario, ho amato e sono stato riamato, ma sono stato anche respinto. Sono stato amato e non ho saputo ricambiare. Ho gridato e saltato per tante gioie, tante. Ho vissuto d'amore e fatto promesse di eternità, ma mi sono bruciato il cuore tante volte! Ho pianto ascoltando la musica o guardando le foto. Ho telefonato solo per ascoltare una voce. Io sono di nuovo innamorato di un sorriso. Ho di nuovo creduto di morire di nostalgia e... ho avuto paura di perdere qualcuno molto speciale (che ho finito per perdere)... ma sono sopravvissuto! E vivo ancora! E la vita, non mi stanca... e anche tu non dovrai stancartene. Vivi! È veram
Con i soldi tutto si può fare ma poco si può inventare, immaginare, sognare. L'arte esiste anche, e soprattutto, per quelli che di denaro non ne hanno ma sanno sognare, e per farlo gli basta niente. (cit. Francesco Bonami - Lo potevo fare anch'io) Il dollaro Usa si rifà il look. La nuova Benji, così gli americani chiamano la banconota da 100 dollari con raffigurato il volto di uno dei padri della patria, Benjamin Franklin. Si tratta del formato di maggiore valore oggi in circolazione e uno dei due in cui non compare un ex presidente degli Stati Uniti. In più, su questa banconota, sono stampate alcune nuove immagini che nascondono dispositivi anti-contraffazione molto sofisticati. Uno di questi è una banda azzurra addirittura in 3D che attraversa in largo la banconota, un altro è un quadratino su cui è stampata una campana in filigrana. Benjamin Franklin  ( Boston ,  17 gennaio   1706  –  Filadelfia ,  17 aprile   1790 ) è stato uno  scienziato  e  politico   statunitens
Un buongiorno in dolcezza insieme a una perla di saggezza che proviene dalla mia tazza meditathe:  QUALUNQUE COSA TU VOGLIA FARE, O SOGNARE DI FARE, INCOMINCIALA. INCOMINCIALA ADESSO. L'AUDACIA HA IN SE', GENIO, POTERE E MAGIA. L'autore di questa bellissima frase che è un'iniezione di adrenalina pura?  Uno dei maggiori esponenti della letteratura (e non solo) tedesca:  Johann Wolfgang von Goethe!
Perchè i «bipolari» sono più creativi Anche Vincent Van Gogh, Virginia Woolf e Ernest Hemingway ne soffrivano Un leggero tocco di maniacalità è un ingrediente magico per lo sviluppo della creatività. Diversi studi hanno dimostrato che tra chi svolge professioni creative esiste una percentuale di persone affette da disturbo maniaco-depressivo (talora chiamato anche bipolare) nettamente superiore a quella esistente nella popolazione generale. Un ruolo centrale è giocato soprattutto dagli stati maniacali, caratterizzati da sintomi quali stato d’animo euforico, aumento dell’autostima, pensieri che si succedono rapidamente, scarso bisogno di sonno. I DATI - Dati statunitensi indicano che tra coloro che svolgono professioni creative la percentuale di maniaco-depressivi è di oltre l’otto per cento, mentre nella popolazione generale è solo dell’un per cento. D’altra parte, è stato scoperto che circa l’otto per cento delle persone affette da disturbi bipolari può essere considerato crea
Pillole da uno che di arte se ne intende: Francesco Bonami (critico e curatore di arte contemporanea), autore del libro: "Lo potevo fare anch'io". ....Per godersi un'opera d'arte non occorre essere intenditori, basta avere una mente aperta. ....L'arte è come il cibo, nessuno dice: <<non me ne intendo>> quando va al ristorante. E' il cibo dell'anima e della mente: dopotutto si mangia anche per piacere, non solo per sopravvivere. ....Se l'Italia è diventata il paese delle meraviglie del quale oggi ci vantiamo, con la più alta percentuale di capolavori del mondo, lo deve a coloro che, in ogni epoca, hanno voluto farsi interpreti del proprio tempo. ...Nell'arte la Verità non esiste. ...Godetevi l'arte che più sa emozionarvi; ricordatevi però, che emozioni e opinioni non sono mai la verità.                                            
Come non segnalarvi a voi tutti buongustai dell'arte questo libro della pasticceria americana Caitlin Freeman, i quali hanno realizzato ben 27 dolci ispirati ad altrettante opere presenti al MoMa di San Francisco. Oltre alla Mondrian Cake troviamo la Lichtenstein Cake, una geleé alla Warhol e un parfait di Matisse. Il libro è in vendita su Amazon.com a 16,91 €. Come dire... dei capolavori dell'arte moltiplicata!
C'è chi crede che i sogni raggiunti non siano arrivi, ma partenze. Che la passione non sia un istante, ma un percorso. Che il tempo che passa non sia invecchiare, ma crescere.