Passa ai contenuti principali

Post

Visualizzazione dei post da febbraio, 2017

Sabler o Sabrer? Ruinart docet.

Maison Ruinart sarà la prestigiosa protagonista di Identità di Champagne 2017 all'appuntamento come di consueto con Identità Golose. 9 grandi cuochi italiani proporranno le proprie creazioni gastronomiche abbinate allo Champagne Rosé. Ma conosciamolo meglio! La M aison Ruinart nasce nel 1729, nel cuore del XVIII secolo, in un momento in cui emerge in Francia un nuovo art de vivre. Il secolo precedente, quello del Re Sole Luigi XIV, aveva inventato una civiltà del fasto. Il secolo della Maison Ruinart inventa una civilizzazione del gusto. Un gusto fine ed elegante, leggero e sofisticato, delicato e raro, dedicato in tutto e per tutto ai piaceri dei sensi e dello spirito. Il vin de bulles è una delle migliori espressioni di questo periodo aureo, l'occasione per istanti eccezionali riservati a conoscitori e pochi eletti. È in questo clima di raffinatezza che Ruinart conosce i suoi primi successi, ed è a questo periodo che si è creato il gusto Ruinart. Non a caso il 1729 è l

Ma quanto è fashion il fico d'India?!

Il fico d'India , anche chiamato fico selvaggio, è una delle forme più diffuse di cactus e può essere trovato in quasi tutti i paesi con clima asciutto - tra cui Messico, Marocco, Siria e Spagna. Il nome fico d'India è dovuto al fatto che Cristoforo Colombo credeva di essere giunto in India e non pensava di aver scoperto invece un nuovo continente. Questa pianta infatti era diffuso in tutto il centro America dove ancor oggi è molto facile trovarla. Le sue origini sono molto antiche e si ritiene sia originaria dell'altopiano centrale del Messico. Il fico d'India era infatti una pianta sacra agli Aztechi perché la loro capitale, l'odierna Città del Messico, era stata fondata nel luogo dove si era notata un'aquila appollaiata sopra un cactus di fico d'india, così come era stato profetizzato. Ancora oggi nella bandiera messicana è raffigurata un'aquila appollaiata su una pianta di fico d'India.  La pianta viene prevalentemente coltivata per

Coconut Lover!? Presente!

Io adoro il COCCO , che oltre ad essere un frutto tropicale, è un alimento con un certo valore nutritivo. Oggi vi svelo qualche curiosità su questo frutto che troverete interessanti se come me siete Cocco Lovers! Il 'cocco ' così come noi lo conosciamo. La noce di cocco è il frutto della palma Cocos nucifera , unica nel suo genere: è una palma alta e snella che può raggiungere i 20-30 metri di altezza. Le sue foglie misurano circa 5 metri. Le foglie vecchie tendono a staccarsi naturalmente lasciando il tronco pulito (utile per gli agricoltori indigeni che salgono sui tronchi per raccogliere i frutti). La 'Coconut Palm' riesce a crescere in terreni anche molto poveri e sabbiosi, ma in un terreno fertile la resa è migliore e la pianta potrebbe produrre fino a 60-70 frutti (o noci) all'anno. Una palma da cocco può diffondere i suoi semi anche a migliaia di chilometri di distanza, grazie alle correnti marine che trasportano il frutto. Grazie anch

"Fa che il cibo sia la tua medicina e che la medicina sia il tuo cibo"

Lo zenzero (Zingiber officinale) è originario dell'Asia del Sud, ed è stata una delle prime spezie ad essere importata in Europa. Generalmente si commercializza in polvere e viene impiegato come spezia in cucina e nella preparazione di bevande dissetanti. Bene, questa su citata è la classica definizione da manuale, sobria e diplomatica. In realtà è da tempo che sentivo parlare dei benefici dello zenzero, con sempre più insistenza ed entusiasmo, così un giorno di fronte a una bella tazza di tisana zenzero e limone e di fianco a una persona che in fatto di stile e cose giuste è 'maestra', mi sono fatta illuminare a proposito. Dello zenzero, pianta erbacea ormai diffusa in tutto il mondo, si utilizza il rizoma carnoso, dove si concentrano i principi attivi. Intanto bisogna etimologicamente capire che il 'rizoma' deriva da rizo- ossia radice e dal suffisso -oma, cioè rigonfiamento: il rizoma dunque altro non è che una modificazione del fusto che solitamente

Sedersi su un tappo di champagne? Possibile!

Sgabello Bouchon  Domitalia Prodotto da Domitalia, azienda friulana in provincia di Udine, questo bellissimo sgabello moderno e di design, prende ispirazione dal tradizionale tappo da champagne e dalla sua gabbietta in fil di ferro. Inutile dire che se sono qui a parlarvene è perché per me è stato amore a prima vista..! Bouchon , semplicemente sughero, tappo in francese, è una sedia di design che presenta una struttura molto solida: è realizzata in metallo ed è disponibile verniciata bianco opaco, alluminio satinato, ruggine opaco oppure antracite opaco; la sua base a terra ha un diametro di 40 cm. La seduta invece, del diametro di 32 cm e alto 22, è in sughero rigenerato, un materiale naturale che garantisce elasticità e grande resistenza. Designers di Bouchon: Folco Orlandini e Andrea Radice Non solo Bouchon rappresenta un'icona che noi 'enofili' amiamo particolarmente, ma nasce anche per essere personalizzata con loghi o marchi.  Bouchon

Greenery Mood

Ed ecco Greenery, colore dell'anno 2017 eletto dal Pantone Color Institute! Greenery simbolizza la nostra voglia di recuperare il legame con la natura, con gli altri, e di prefiggersi un fine più importante, sostiene Leatrice Eiseman, Executive Director di Pantone.  (Pantone Inc. è un'azienda americana che si occupa di tecnologie per la grafica, della catalogazione dei colori e della produzione del sistema di identificazione di questi ultimi. Divenuto standard internazionale per quanto riguarda la grafica, è ultimamente utilizzato anche per la gestione dei colori nel mondo dell'industria e della chimica. Dal 2007 appartiene al colosso americano X-Rite, comprata per la cifra di 180 milioni di dollari). Versatile ed adatto a tutte le stagioni, Greenery è una tonalità rivitalizzante, una ventata di freschezza e simbolo di nuovi impulsi, un colore che ci aiuterà ad esprimere senza dubbio uno stato d'animo e un'attitudine. Greenery è una tonalità verde-g

La vita è bella?! Secondo alcuni scienziati non troppo...

Non bastasse il senso di precarietà che uno si porta appresso così come lo scorrere incessante di stagioni e bollette, ora sappiamo pure che la maggior parte della vita la passiamo a fare cose inutili, faticose o moleste, secondo i ricercatori della rivista tedesca Geo Wissen. Questi scienziati hanno calcolato infatti su una vita media di 78 anni, che 4 anni si consumano nei lavori di casa, 6 mesi in fila nel traffico e solo 16 ore sono dedicate all'appagamento dei sensi. Albert Einstein (Fisico tedesco e premio Nobel) Ma questi scienziati non potrebbero dedicare il loro tempo a qualcos'altro e farci vivere nella beata incoscienza?!  Intanto secondo loro e con i dovuti "riguardi" per ognuno di noi ..... 24 anni e 4 mesi vengono trascorsi a dormire 7 anni al lavoro (+ altri 9 mesi per andare e tornare dal lavoro) 5 anni e mezzo a guardare la televisione 5 anni a mangiare e bere 4 anni per i lavori di casa (di cui 2 anni e 2 mesi in cucina, 16 mesi per p

Eco-building in NY City!

A New York i due terzi dell'emissione di carbonio sono causati dal consumo energetico degli immobili: unità abitative, edifici commerciali, grattacieli. Per questo motivo ormai sempre più archistar sono sempre più coinvolti nella realizzazione di eco-edifici, che vantano soluzioni impiantistiche all'avanguardia riguardo la sostenibilità ambientale, il risparmio energetico e l'utilizzo di fonti rinnovabili (tra cui l'energia solare e il sistema di climatizzazione geotermica). Il green building quindi rappresenta il modello d'abitazione del futuro perché riduce il consumo d'energia, abbassa i costi e offre un design innovativo. Gli edifici ecologici pertanto si fanno notare per il design all'avanguardia ormai e riescono ad integrarsi perfettamente anche nei quartieri storici, caratterizzati dalle classiche palazzine brownstone.  Un esempio è la Hearst Tower, progettata da Norman Foster nel 2006 e sede dell'omonima casa editrice, a Manhattan (nel 2