Passa ai contenuti principali
Qualcuno ha detto Chinois?

Per zuppe, salse, creme e brodi! Lo chinois appartiene alla grande famiglia dei colini: separa con precisione le parti solide dalle liquide, ma a renderlo speciale è la forma. 
Un cono rovesciato dalla struttura solida, capace di filtrare anche i grumi più piccoli. 
Mentre setacci e scolapasta hanno solitamente la rete curva o piatta, il filtro dello chinois termina a punta, così da far scendere meglio la componente liquida.



Diffuso nei ristoranti e ormai anche nelle cucine di casa, l'oggetto francese prende ispirazione dal design orientale. Il nome dà qualche indizio: "shin-uah" (si pronuncia proprio così) significa cinese.
L'utensile nasce nel Sichuan, dove brodi e zuppe sono alla base di ogni ricetta. Come funziona?
Si versano dentro un paio di mestoli di brodo e, con movimenti circolari, si accompagnano sul fondo carote, pezzetti di cipolla, erbe e sedano. Insomma, tutta la parte solida, lasciando fuoriuscire solo il liquido. Si usa eventualmente anche l'apposito pestello in legno leggermente appuntito, solitamente venduto insieme. In base alla pressione esercitata si ottiene un brodo più o meno denso, ma sempre fine e dalla texture vellutata. Foglie di rosmarino, fibre, piccoli semi, bucce, lische e cartilagine rimangono intrappolati nella rete. Il costo? Intorno ai 20-30 euro per uno di qualità.
Insomma, lo chinois è l'accessorio perfetto per chi in cucina è tormentato dalla perfezione.


Essendo la sottoscritta spesso tormentata dalla perfezione (😂😂) ho trovato utilissimo questo accessorio per realizzare il piatto in foto, per realizzare il quale mi sono ispirata alla famosa ricetta dell'insalata di gamberi alla catalana!
Per prima cosa, bisogna dire che è un piatto estivo, fresco, quindi si può servire appunto come antipasto, magari preparandolo un filo prima per poterlo servire come entrée; diversamente per una cena leggera, ma d'effetto!
Ho preparato quindi per prima cosa una base di vellutata di patate, che ho aromatizzato al lime. Quindi si passa alla preparazione dei gamberi, che ho pulito e passato in padella con aglio, cipolla ed un filo d'olio, e li ho usati per guarnire la vellutata. Sono rimasta molto entusiasta dell'abbinamento, devo dire che il lime ha esaltato molto il resto degli ingredienti, sono contenta quindi di condividerla con voi!
Fatemi sapere se vi entusiasma già all'idea o se provate a realizzarla, sarei curiosissima di vedere le vostre versioni, scrivetemi pure qui oppure sulla mia pagina instagram: JUSTBRUNAM!

👋



Commenti

Post popolari in questo blog

I LOVE NY

Il font del logo è l'American Typewriter disegnato da Joel Kaden e Tony Stan nel 1974. In principio fu una t-shirt, il resto è storia. Parliamo del celeberrimo logo I Love New York con la metafora semiotica cuore/love, abilmente sfruttata dal marchio ed entrata nel linguaggio comune. "I LOVE NY" fu commissionato dal Dipartimento del Commercio di New York nel 1976 in occasione di un concorso pubblicitario bandito per lo sviluppo turistico dello stato di New York e non solo della città, come molti pensano. Fu il designer e illustratore newyorkese Milton Glaser, classe 1939, l'inventore del celebre logo. La Direzione governativa è riuscita, con questa campagna, a promuovere il riscatto di una città che all'epoca era in forte decadenza. Un trionfo senza precedenti, tanto che oggi il marchio è considerato l'archètipo dell'identità per il marketing urbano e per il branding di città e istituzioni pubbliche. Da qui le numerosissime declinazioni oggi evide...
MATERA CAPITALE EUROPEA DELLA CULTURA 2019!!!!  "Aprire il futuro".  Lo slogan scelto da Matera per la sua candidatura è stato "Open Future". Perché, come ha scritto il comitato promotore nel suo documento ufficiale, "tutti siamo ossessionati dall’eterno presente in cui siamo immersi, come se fosse impossibile guardare lontano ed impegnarsi per le generazioni future. Ma  proprio una città antica come Matera può senza timore pensare ai tempi che verranno, tante le volte in cui si è riprogettata ed è uscita vincente dalla sfida con il tempo. Con molte altre piccole e medie città europee Matera ha condiviso lo stesso destino di area di consumo di prodotti provenienti dai grandi centri di produzione culturale. Negli ultimi anni, però, il quadro sta cambiando. Si fa strada un movimento che rimuove sistematicamente le barriere di accesso alla cultura: usa nuove tecnologie, adotta licenze aperte per rendere culturalmente ed economicamente sostenibile un modello in c...
Le mie visite periodiche al Giardango di Carimate significano per me e Beverly tanto relax e una profonda ammirazione per la natura!   Nato ad aprile 2014 grazie a un gruppo di amici appassionato, questo garden center vanta il primato di essere l'unica struttura europea del genere interamente eco-sostenibile ed energicamente autosufficiente. Piante in terra, fuori terra, fiori, prodotti per l'orto e il giardinaggio, arredi per interni ed esterni, piccoli animali domestici e tutto per la loro cura e tanto altro... Offre inoltre un piccolo angolo ristoro e una serra calda e fredda, un vivaio e la bella voliera percorribile per ammirare da vicino splendide specie di uccelli; non è tutto, anche la fattoria esterna e gli orti didattici danno la possibilità di offrire a grandi e piccini visite altamente esperienziali. Un progetto guidato quindi dalla ricerca di equilibrio e armonia tra visitatori, natura e animali, in rispettosa convivenza. Esperti anche in idrocoltura, grazie all...