Passa ai contenuti principali
E a proposito di vette, oggi vi parlo dello Sky Tree
Secondo per altezza solo al Burj Khalifa.
634 metri d'altezza, radici a Sumida, quartiere di Tokyo
E' una torre per telecomunicazioni. 


Il progetto, ideato dall'architetto Tadao Ando, è stato presentato nel 2006 e commissionato da un gruppo di sei emittenti terrestri con a capo l'emittente pubblico giapponese (NHK). Il progetto è stato basato su tre concetti chiave
  • Fusione del design classico giapponese ed uno stile futuristico
  • Catalizzatore per una rivitalizzazione della città
  • Contribuzione alla prevenzione dei disastri
La torre ha una base di forma piramidale triangolare, ma a partire dall'altezza di 350 m la struttura si affusola assumendo una forma cilindrica per meglio sopportare i venti molto forti che si formano a quelle altezze. Sono presenti punti di osservazione a 350 m, con una capacità massima di 2000 persone. L'osservatorio superiore è caratterizzato da una copertura di vetro a spirale in cui i visitatori, attraverso una passeggiata panoramica, possono salire di altri cinque metri accedendo al punto più alto della piattaforma superiore. Una look down window (una sezione di pavimento in vetro) offre ai visitatori una vista diretta verso le strade sottostanti. 


Il ristorante Musashi Sky, sito a 345 metri d'altezza all'interno del Tokyo Sky Tree.
Questo elegante ristorante propone una cucina fusion franco-giapponese ed è guidato dal giovane master chef Naoya Makimura, che vanta un curriculum di tutto rispetto a partire dalla "scuola" di Paul Bocuse. 
Prezzi ovviamente... da capogiro! 


Per la scelta del nome è stato indetto un sondaggio pubblico, e Tokyo Sky Tree (Albero del cielo) ha trionfato con 33 mila voti su 110 mila votanti. 
Dal 22 maggio 2012 la torre è stata finalmente aperta al pubblico!



Lo Sky Tree è raggiungibile in metro, all'omonima fermata linea Tobu Isesaki, oppure in autobus.
L'ingresso e le visite al Tokyo Sky Tree iniziano al 4° piano, dove si possono acquistare i biglietti per il ponte di osservazione.

Indirizzo: 
1 Chome 1-2 Oshiage
Sumida
Tokyo
Japan

Commenti

Post popolari in questo blog

I LOVE NY

Il font del logo è l'American Typewriter disegnato da Joel Kaden e Tony Stan nel 1974. In principio fu una t-shirt, il resto è storia. Parliamo del celeberrimo logo I Love New York con la metafora semiotica cuore/love, abilmente sfruttata dal marchio ed entrata nel linguaggio comune. "I LOVE NY" fu commissionato dal Dipartimento del Commercio di New York nel 1976 in occasione di un concorso pubblicitario bandito per lo sviluppo turistico dello stato di New York e non solo della città, come molti pensano. Fu il designer e illustratore newyorkese Milton Glaser, classe 1939, l'inventore del celebre logo. La Direzione governativa è riuscita, con questa campagna, a promuovere il riscatto di una città che all'epoca era in forte decadenza. Un trionfo senza precedenti, tanto che oggi il marchio è considerato l'archètipo dell'identità per il marketing urbano e per il branding di città e istituzioni pubbliche. Da qui le numerosissime declinazioni oggi evide...
MATERA CAPITALE EUROPEA DELLA CULTURA 2019!!!!  "Aprire il futuro".  Lo slogan scelto da Matera per la sua candidatura è stato "Open Future". Perché, come ha scritto il comitato promotore nel suo documento ufficiale, "tutti siamo ossessionati dall’eterno presente in cui siamo immersi, come se fosse impossibile guardare lontano ed impegnarsi per le generazioni future. Ma  proprio una città antica come Matera può senza timore pensare ai tempi che verranno, tante le volte in cui si è riprogettata ed è uscita vincente dalla sfida con il tempo. Con molte altre piccole e medie città europee Matera ha condiviso lo stesso destino di area di consumo di prodotti provenienti dai grandi centri di produzione culturale. Negli ultimi anni, però, il quadro sta cambiando. Si fa strada un movimento che rimuove sistematicamente le barriere di accesso alla cultura: usa nuove tecnologie, adotta licenze aperte per rendere culturalmente ed economicamente sostenibile un modello in c...
Le mie visite periodiche al Giardango di Carimate significano per me e Beverly tanto relax e una profonda ammirazione per la natura!   Nato ad aprile 2014 grazie a un gruppo di amici appassionato, questo garden center vanta il primato di essere l'unica struttura europea del genere interamente eco-sostenibile ed energicamente autosufficiente. Piante in terra, fuori terra, fiori, prodotti per l'orto e il giardinaggio, arredi per interni ed esterni, piccoli animali domestici e tutto per la loro cura e tanto altro... Offre inoltre un piccolo angolo ristoro e una serra calda e fredda, un vivaio e la bella voliera percorribile per ammirare da vicino splendide specie di uccelli; non è tutto, anche la fattoria esterna e gli orti didattici danno la possibilità di offrire a grandi e piccini visite altamente esperienziali. Un progetto guidato quindi dalla ricerca di equilibrio e armonia tra visitatori, natura e animali, in rispettosa convivenza. Esperti anche in idrocoltura, grazie all...