" ... il gusto, così come la natura ce l'ha concesso, è ancora quello fra i nostri sensi che ci procura il maggior numero di godimenti."
Così affermava Anthelme Brillat-Savarin, in quel libro pionieristico diventato patrimonio della cultura occidentale e indispensabile per ogni cultore della tavola: "Fisiologia del gusto". Pubblicato nel 1825, rappresenta la prima riflessione moderna su uomo e cibo, dando all'arte della cucina e della tavola lo stato e la dingità di scienza. Il volume comprende racconti, memorie e aneddoti ed è scandito da una serie di meditazioni sui principali temi dell'alimentazione e del convivio.
Edito da Slow Food, rilegato in 400 pagine, si può ordinare anche attraverso il sito Mondadori On-Line.
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