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Una stupenda vista di Milano
foto di Fabrizio Villa

Luci sulla città. Quelle del tramonto, che infuocano Milano svelando un paesaggio nuovo, bellissimo, affascinante. Quelle della sera, che preparano il rientro a casa, che scendono sui palazzi come una carezza lieve, smorzando i ritmi di una giornata frenetica. Quelle della notte, scie luminose che segnano grattacieli e strade. Fino ad arrivare all’alba del nuovo giorno, l’aurora che sveglia i milanesi con i suoi toni freddi, sferzanti. Dodici ore per raccontare un unico volto, quello urbano, e le sue tante espressioni. Il fotografo Fabrizio Villa le ha trascorse sulla Torre Unicredit, la più alta d’Italia, tra il finire del 30 e l’inizio del 31 dicembre. Le vecchie case con i tetti in mattone, il Duomo, la Galleria Vittorio Emanuele, la Torre Velasca. I casermoni popolari e i quartieri avveniristici, le gru che lavorano incessantemente, Milano che corre e si prepara all’Expo del 2015. In questi scatti l’aspetto urbano sovrasta quello umano e contemporaneamente lo esalta: bastano una finestra aperta alle cinque del mattino, un dettaglio di piazza Gae Aulenti, il cantiere del Bosco Verticale per raccontare la città del lavoro, delle sfide accolte e non sempre vinte, ma soprattutto dei milanesi - siano essi di seconda o antichissima generazione, di origine straniera, appena arrivati o mai usciti dai confini comunali - che ogni giorno, e ogni notte, danno nuova energia a Milano. Sotto lo sguardo (e la luce) della Madonnina.

Estratto dal "Corriere della Sera" on-line


foto di Fabrizio Villa

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