Passa ai contenuti principali
Londra 20 aprile: a conti fatti si tratta di 35 mila sterline per la bottiglia e 4,375 di costo per il servizio. E la mancia di 10,625. Un totale di circa 50 mila sterline, pari a euro 56 mila e spicci. Che, senza fare una piega un magnate russo (rigorosamente rimasto nell'anonimato) ha speso per brindare in albergo a Londra, durante un party esclusivo. E a quanto pare, della sua pregiata bottiglia di champagne, un Dom Perignon del 1996 'Mathusalem' Rosé Gold, ne ha subito fatti fuori tre bicchieri, in poco meno di un minuto.
Come se fosse acqua fresca. O meglio Vodka. Chi ha fatto i conti, considerando il prezzo della bottiglia (35 mila sterline, pari a quasi 40 mila euro), più gli 'spicci' per il cameriere e 'service chargee' ha calcolato che ogni bicchiere è costato circa 1800 euro.
Location di quella che secondo gli esperti è la massima cifra pagata al bar (aste dunque escluse) per una bottiglia di champagne è il 'Westbury Hotel', esclusivo albergo nel cuore della capitale britannica. Occasione: il party seguito alla proiezione di gala di 'Boogie Woogie', film-commedia sulla vita a Londra di artisti e imprenditori. Le loro storie si intrecciano tra sesso, alcol e colpi di scena imprevisti. Una pellicola che fa scalpore con la scena di Heather Graham nuda e coinvolta in un incontro lesbo. Nel cast ci sono, tra gli altri, Gillian Anderson e Charlotte Rampling.
A raccontare la cifra record per la bottiglia vintage il manager del Polo Bar, interno all'esclusivo cinque stelle. "Il Dom Perignon Rosé Gold è veramente il massimo che si può scegliere -spiega Elias Yiallouris-. Quello del 1996 poi è la sublime espressione del 20 esimo secolo. Con una produzione che non ha mai superato le trentacinque bottiglie all'anno".

Gold Rosé Mathusalem Dom Perignon
6 litri di Dom Pérignon Rosé Vintage 1996,
avvolto in una bottiglia-gioiello di oro rosa.

Commenti

Post popolari in questo blog

I LOVE NY

Il font del logo è l'American Typewriter disegnato da Joel Kaden e Tony Stan nel 1974. In principio fu una t-shirt, il resto è storia. Parliamo del celeberrimo logo I Love New York con la metafora semiotica cuore/love, abilmente sfruttata dal marchio ed entrata nel linguaggio comune. "I LOVE NY" fu commissionato dal Dipartimento del Commercio di New York nel 1976 in occasione di un concorso pubblicitario bandito per lo sviluppo turistico dello stato di New York e non solo della città, come molti pensano. Fu il designer e illustratore newyorkese Milton Glaser, classe 1939, l'inventore del celebre logo. La Direzione governativa è riuscita, con questa campagna, a promuovere il riscatto di una città che all'epoca era in forte decadenza. Un trionfo senza precedenti, tanto che oggi il marchio è considerato l'archètipo dell'identità per il marketing urbano e per il branding di città e istituzioni pubbliche. Da qui le numerosissime declinazioni oggi evide...
MATERA CAPITALE EUROPEA DELLA CULTURA 2019!!!!  "Aprire il futuro".  Lo slogan scelto da Matera per la sua candidatura è stato "Open Future". Perché, come ha scritto il comitato promotore nel suo documento ufficiale, "tutti siamo ossessionati dall’eterno presente in cui siamo immersi, come se fosse impossibile guardare lontano ed impegnarsi per le generazioni future. Ma  proprio una città antica come Matera può senza timore pensare ai tempi che verranno, tante le volte in cui si è riprogettata ed è uscita vincente dalla sfida con il tempo. Con molte altre piccole e medie città europee Matera ha condiviso lo stesso destino di area di consumo di prodotti provenienti dai grandi centri di produzione culturale. Negli ultimi anni, però, il quadro sta cambiando. Si fa strada un movimento che rimuove sistematicamente le barriere di accesso alla cultura: usa nuove tecnologie, adotta licenze aperte per rendere culturalmente ed economicamente sostenibile un modello in c...
Le mie visite periodiche al Giardango di Carimate significano per me e Beverly tanto relax e una profonda ammirazione per la natura!   Nato ad aprile 2014 grazie a un gruppo di amici appassionato, questo garden center vanta il primato di essere l'unica struttura europea del genere interamente eco-sostenibile ed energicamente autosufficiente. Piante in terra, fuori terra, fiori, prodotti per l'orto e il giardinaggio, arredi per interni ed esterni, piccoli animali domestici e tutto per la loro cura e tanto altro... Offre inoltre un piccolo angolo ristoro e una serra calda e fredda, un vivaio e la bella voliera percorribile per ammirare da vicino splendide specie di uccelli; non è tutto, anche la fattoria esterna e gli orti didattici danno la possibilità di offrire a grandi e piccini visite altamente esperienziali. Un progetto guidato quindi dalla ricerca di equilibrio e armonia tra visitatori, natura e animali, in rispettosa convivenza. Esperti anche in idrocoltura, grazie all...