Passa ai contenuti principali
La Bmw i8 non è ancora arrivata sul mercato ed è già un successo. Per vedere su strada l’ibrida plug-in della casa di Monaco bisognerà aspettare almeno fino a giugno, data fissata per l’esordio negli showroom. Secondo quanto ha dichiarato la stessa Bmw, le prenotazioni per l’auto, che si sono aperte a novembre del 2013, hanno superato le aspettative.
L’inizio della produzione della sportiva è previsto per aprile, e i prezzi sono da capogiro: si parla di una base di 126mila euro sul mercato tedesco. Per questa cifra, però, Bmw garantisce prestazioni ed efficienza da record. Con gli ultimi aggiornamenti tecnici, iconsumi medi dovrebbero attestarsi a 2,1 litri di carburante per 100 chilometri, grazie all’utilizzo delmotore elettrico e a un coefficiente di resistenza aerodinamica di 0,26.



Si parla di 5 litri di benzina per 100 km durante l’utilizzo in città, con la batteria completamente carica, mentre nei percorsi extraurbani i consumi salgono. In autostrada, secondo i dati diffusi dalla Casa, si attestano a 7 litri per 100 km, e comunque ad alte velocità dovrebbero rimanere sotto gli 8 litri. Bmw, quindi, punta a picchi di quasi 50 km con un litro di benzina, mentre con la guida sportiva si potrebbero sfiorare i 13. Le prestazioni, invece, vedono l’accelerazione da 0 a 100 km/h in 4,4 secondi e una velocità massima di 250 km/h. Per ottenere questi risultati, la i8 monta un motore tre cilindri di 1.5 litri, che eroga una potenza di 231 cavalli. A questo si aggiunge l’unità elettrica, che di cavalli ne ha 129, e garantisce una percorrenza di 35 km utilizzando solo l’alimentazione delle batterie. Utilizzando entrambi i propulsori, la i8 ha un’autonomia di oltre 500 chilometri. 


L’ultima novità sulla sportiva ibrida riguarda la tecnologia: a partire dall’autunno del 2014, è stata prevista l’installazione (come optional) dei nuovi fanali laser. Una prima assoluta su un veicolo di serie.








Commenti

Post popolari in questo blog

Sfoderiamo gli sci e i Moon Boot?!

Neve a Cortina d'Ampezzo Dicembre, aprono gli impianti e i rifugi, iniziano le folli sciate e la stagione dello snowboard!!!  Il mio equipaggiamento per eccellenza quando penso ai weekend in montagna sono i miei preziosi Moon Boot rosa! Disponibili ormai in tutte le fogge, copiati e imitati anche da prestigiose case di moda.... ma quando sono nati effettivamente i Moon Boot?! Doposci Moon Boot Ambrosiano e Giancarlo Zanatta Rivestimento esterno in nylon impermeabile, gommapiuma come isolante termico, suola ovale e antiscivolo. 1970: in Italia, i fratelli Zanatta a capo di un'azienda di scarponi da sci lanciano una calzatura informale e da riposo. Ispirati all'abbigliamento degli astronauti sbarcati sulla luna nell'estate del 1969, i Moon Boot sono allo stesso tempo un'intuizione tecnica e imprenditoriale, quanto un fenomeno di moda e di costume. Interpreti perfetti di un turismo invernale divenuto fenomeno di massa, i Moon Boot sono semplici,

Un tuffo nel mar dei Caraibi con LIGNE ST BARTH!

Proprio perché fuori fa freddissimo oggi ho voglia di parlarvi di una linea di prodotti eccezionali che ci trasportano automaticamente in posti caldi e paradisiaci: i Caraibi.  Si tratta dell'azienda francesce LIGNE ST BARTH.  Formule innovative e una continua ricerca di nuovi ingredienti di origine naturale caratterizzano l'attività dell'azienda che da vita a prodotti dai profumi incantevoli: olio di Avocado per corpo e capelli, olio di Cocco, Gel dopo sole all'Aloe Vera alla Menta, linea completa di solari, linea uomo, linea spa e ancora crema doccia esfoliante alla Papaia, latte detergente ai Fiori di Frangipane, tonico al Melone, esfoliante viso alla Papaia, maschere viso, crema al burro di Mango, gel doccia, shampoo e deliziose fragranze corpo. Le sostanze di sintesi sono utilizzate sporadicamente, soltanto quando non esiste alcuna alternativa naturale, al fine di fornire prodotti stabili e sicuri. Le materie prime vengono selezionate in base a precisi

Coconut Lover!? Presente!

Io adoro il COCCO , che oltre ad essere un frutto tropicale, è un alimento con un certo valore nutritivo. Oggi vi svelo qualche curiosità su questo frutto che troverete interessanti se come me siete Cocco Lovers! Il 'cocco ' così come noi lo conosciamo. La noce di cocco è il frutto della palma Cocos nucifera , unica nel suo genere: è una palma alta e snella che può raggiungere i 20-30 metri di altezza. Le sue foglie misurano circa 5 metri. Le foglie vecchie tendono a staccarsi naturalmente lasciando il tronco pulito (utile per gli agricoltori indigeni che salgono sui tronchi per raccogliere i frutti). La 'Coconut Palm' riesce a crescere in terreni anche molto poveri e sabbiosi, ma in un terreno fertile la resa è migliore e la pianta potrebbe produrre fino a 60-70 frutti (o noci) all'anno. Una palma da cocco può diffondere i suoi semi anche a migliaia di chilometri di distanza, grazie alle correnti marine che trasportano il frutto. Grazie anch