Passa ai contenuti principali

La vita è bella?! Secondo alcuni scienziati non troppo...

Non bastasse il senso di precarietà che uno si porta appresso così come lo scorrere incessante di stagioni e bollette, ora sappiamo pure che la maggior parte della vita la passiamo a fare cose inutili, faticose o moleste, secondo i ricercatori della rivista tedesca Geo Wissen. Questi scienziati hanno calcolato infatti su una vita media di 78 anni, che 4 anni si consumano nei lavori di casa, 6 mesi in fila nel traffico e solo 16 ore sono dedicate all'appagamento dei sensi.

Albert Einstein
(Fisico tedesco e premio Nobel)

Ma questi scienziati non potrebbero dedicare il loro tempo a qualcos'altro e farci vivere nella beata incoscienza?! 
Intanto secondo loro e con i dovuti "riguardi" per ognuno di noi .....

24 anni e 4 mesi vengono trascorsi a dormire
7 anni al lavoro (+ altri 9 mesi per andare e tornare dal lavoro)
5 anni e mezzo a guardare la televisione
5 anni a mangiare e bere
4 anni per i lavori di casa (di cui 2 anni e 2 mesi in cucina, 16 mesi per pulizie e 9 mesi a lavare e stirare)
6 mesi negli ingorghi di traffico
4 mesi a giocare al pc
6 settimane in baci e preliminari erotici
2 settimane in preghiera e infine ....
16 ore di orgasmo!


Lo sapevate che lo scienziato più famoso della storia, quel genio di Einstein, aveva espresso verbalmente il desiderio di mettere il proprio corpo a disposizione della scienza prima di morire?! Ebbene, Thomas Stoltz Harvey, il patologo che effettuò l'autopsia sul suo corpo, di propria iniziativa rimosse il cervello e lo conservò a casa propria in un barattolo sottovuoto per circa 30 anni. Il resto del corpo fu cremato e le ceneri furono disperse in un luogo segreto. I parenti di Einstein successivamente acconsentirono a che il cervello fosse sezionato in 240 parti da consegnare ad altrettanti ricercatori.

Il merito del premio nobel per la Fisica Einstein, consiste nell'avere cambiato in maniera radicale le metodologie di interpretazione del mondo della fisica. La sua fama crebbe enormemente dopo l'assegnazione del Nobel ma soprattutto grazie all'originalità della sua "Teoria della relatività", capace di colpire l'immaginario collettivo in modo affascinante e stupefacente. Il contributo di Einstein al mondo della scienza, ma anche a quello della filosofia (campo nel quale Einstein nutrì e mostrò profondo interesse) ha prodotto una rivoluzione che nella storia trova paragone solo in quella prodotta dal lavoro di Isaac Newton.
Anche il suo volto e le sue fattezze (i lunghi capelli bianchi e i folti baffi bianchi) sono diventati uno stereotipo simboleggiante proprio la figura dello scienziato geniale.


"Solo due cose sono infinite, l'universo e la stupidità umana, e non sono sicuro della prima".

(Albert Einstein) 


Commenti

Post popolari in questo blog

Coconut Lover!? Presente!

Io adoro il COCCO , che oltre ad essere un frutto tropicale, è un alimento con un certo valore nutritivo. Oggi vi svelo qualche curiosità su questo frutto che troverete interessanti se come me siete Cocco Lovers! Il 'cocco ' così come noi lo conosciamo. La noce di cocco è il frutto della palma Cocos nucifera , unica nel suo genere: è una palma alta e snella che può raggiungere i 20-30 metri di altezza. Le sue foglie misurano circa 5 metri. Le foglie vecchie tendono a staccarsi naturalmente lasciando il tronco pulito (utile per gli agricoltori indigeni che salgono sui tronchi per raccogliere i frutti). La 'Coconut Palm' riesce a crescere in terreni anche molto poveri e sabbiosi, ma in un terreno fertile la resa è migliore e la pianta potrebbe produrre fino a 60-70 frutti (o noci) all'anno. Una palma da cocco può diffondere i suoi semi anche a migliaia di chilometri di distanza, grazie alle correnti marine che trasportano il frutto. Grazie anch...

I LOVE NY

Il font del logo è l'American Typewriter disegnato da Joel Kaden e Tony Stan nel 1974. In principio fu una t-shirt, il resto è storia. Parliamo del celeberrimo logo I Love New York con la metafora semiotica cuore/love, abilmente sfruttata dal marchio ed entrata nel linguaggio comune. "I LOVE NY" fu commissionato dal Dipartimento del Commercio di New York nel 1976 in occasione di un concorso pubblicitario bandito per lo sviluppo turistico dello stato di New York e non solo della città, come molti pensano. Fu il designer e illustratore newyorkese Milton Glaser, classe 1939, l'inventore del celebre logo. La Direzione governativa è riuscita, con questa campagna, a promuovere il riscatto di una città che all'epoca era in forte decadenza. Un trionfo senza precedenti, tanto che oggi il marchio è considerato l'archètipo dell'identità per il marketing urbano e per il branding di città e istituzioni pubbliche. Da qui le numerosissime declinazioni oggi evide...

Sfoderiamo gli sci e i Moon Boot?!

Neve a Cortina d'Ampezzo Dicembre, aprono gli impianti e i rifugi, iniziano le folli sciate e la stagione dello snowboard!!!  Il mio equipaggiamento per eccellenza quando penso ai weekend in montagna sono i miei preziosi Moon Boot rosa! Disponibili ormai in tutte le fogge, copiati e imitati anche da prestigiose case di moda.... ma quando sono nati effettivamente i Moon Boot?! Doposci Moon Boot Ambrosiano e Giancarlo Zanatta Rivestimento esterno in nylon impermeabile, gommapiuma come isolante termico, suola ovale e antiscivolo. 1970: in Italia, i fratelli Zanatta a capo di un'azienda di scarponi da sci lanciano una calzatura informale e da riposo. Ispirati all'abbigliamento degli astronauti sbarcati sulla luna nell'estate del 1969, i Moon Boot sono allo stesso tempo un'intuizione tecnica e imprenditoriale, quanto un fenomeno di moda e di costume. Interpreti perfetti di un turismo invernale divenuto fenomeno di massa, i Moon Boot sono semplici, ...