Lo zenzero (Zingiber officinale) è originario dell'Asia del Sud, ed è stata una delle prime spezie ad essere importata in Europa. Generalmente si commercializza in polvere e viene impiegato come spezia in cucina e nella preparazione di bevande dissetanti.
Bene, questa su citata è la classica definizione da manuale, sobria e diplomatica. In realtà è da tempo che sentivo parlare dei benefici dello zenzero, con sempre più insistenza ed entusiasmo, così un giorno di fronte a una bella tazza di tisana zenzero e limone e di fianco a una persona che in fatto di stile e cose giuste è 'maestra', mi sono fatta illuminare a proposito.
Dello zenzero, pianta erbacea ormai diffusa in tutto il mondo, si utilizza il rizoma carnoso, dove si concentrano i principi attivi. Intanto bisogna etimologicamente capire che il 'rizoma' deriva da rizo- ossia radice e dal suffisso -oma, cioè rigonfiamento: il rizoma dunque altro non è che una modificazione del fusto che solitamente si trova sottoterra (radice) con principale funziona di riserva. Il rizoma in natura permette quindi il superamento delle condizioni climatiche sfavorevoli rigenerando nuove piante.
Meglio conosciuto come ginger o semplicemente zenzero, questa pianta erbacea dunque è famosa per le sue proprietà curative oltre che benefiche su tutti i fronti. Tra le proprietà più studiate e apprezzate troviamo quelle antisettiche, le proprietà digestive e quelle stimolanti. Considerato l'ingrediente perfetto in caso di malattie da raffreddamento (tosse, raffreddore ... ) è consigliato anche in caso di digestione lenta, difficile e di problemi digestivi di varia natura. Ottimo per depurare l'organismo perché favorisce l'espulsione delle tossine, pare accelleri anche il metabolismo.
Solo in determinate circostanze di salute lo zenzero è sconsigliato, ovvero per quelle persone che soffrono di calcoli biliari, poiché risulta dannoso per chi soffre di gastriti o calcoli (perché le sue proprietà digestive e stimolanti consistono nello stimolare il rilascio di bile dalla cistifellea).
Solitamente una bevanda a base di acqua, zenzero e succo di limone, assunta dopo i pasti, dovrebbe migliorarne la digestione; la stessa meglio presa al mattino prima dei pasti per dimagrire. Ovviamente l'effetto brucia-grassi o brucia-calorie è dovuto non alla 'facilitazione della digestione', ma per l'apporto dell'effetto termogenico che aiuta ad attivare il metabolismo.
Lo zenzero è anche un vero toccasana per le nostre difese immunitarie: se il limone è una fonte di sali minerali, i principi attivi contenuti nello zenzero quali gingerolo e zingiberene, favoriscono la proliferazione della flora batterica benefica del tratto intestinale combattendo la presenza di batteri dannosi.
Inoltre allo zenzero sono attribuite proprietà antitumorali (poteri protettivi e terapeutici) oltre che essere apprezzato per combattere nausea, in particolare quella da gravidanza, mal d'auto e mal di mare. Grazie anche alle sue proprietà antinfiammatorie, pare allevi mal di testa e riduca i dolori articolari e muscolari, oltre a quelli di stomaco ed esofago, essendo un gastroprotettivo. Lo zenzero aiuterebbe anche l'eliminazione dei gas intestinali.
Ancora: pare che lo zenzero curi il mal di gola, riduca il senso di fame e che sia anche afrodisiaco. Gli si riconoscono proprietà anticoagulanti e antiossidanti.
Lo zenzero si può usare grattugiato, in polvere o al naturale. Come spezia ha un sapore delizioso e leggermente piccante, ma oltre a pesce, carne e verdure, viene usato anche nella preparazione di torte e biscotti (specie quelli natalizi).
Zenzero candito, per i più golosi.
Commenti
Posta un commento