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Tutto ciò che ci circonda può essere fonte d'ispirazione artistica. Nell'atto di creazione di un'opera, l'intento dell'artista potrebbe essere quella di trasmettere un messaggio, accompagnato dalla volontà di scioccare lo spettatore, oppure dalla voglia di evocare ricordi, o ancora un ritratto può offrire allo spettatore indizi nascosti della personalità o della vita del soggetto. 
La serie AquaViva di Pierre Carreau tocca un livello emozionale notevole, raggiungendo corde profonde dell'animo umano. Ritratti di acqua in movimento, apparentemente immagini statiche e simili tra loro, ma che rappresentano la vibrante energia della natura e la prepotente forza dell'oceano che s'infrange toccando riva. 


Incapaci di catturare questi capolavori fugaci con i nostri occhi, per via anche dell'azione cinetica delle onde, Carreau è riuscito a immobilizzare quegli attimi, offrendo spunti di riflessione sul ruolo essenziale che svolge l'acqua sull'intero pianeta e nella nostra esistenza, in tutta la sua purezza. 


Questi momenti di squisita bellezza non sono invisibili ma impercettibili, e Carreau ha saputo farli emergere con maestria grazie alla sua arte. Fotografo e fotocamera sono quindi gli strumenti che trasportano sapientemente l'impatto emotivo dell'elemento acqua verso una percezione superiore, evoluta, sospesa, quasi scultorea, aumentando così nello spettatore un senso di quiete e di potere.


La brillantezza della luce rifratta attraverso una singola goccia sospesa a mezz'aria lascia quasi a bocca aperta nelle opere di Carreau. L'azione delle onde rivela così un fenomeno visivo unico, trasmettendo un paradosso tra la potenza e la fragilità delle stesse. Le immagini spesso evocano una gamma di emozioni a seconda dello stato d'animo e della prospettiva dello spettatore: dall'euforia alla calma meditativa fino a un'introspezione pacifica. 
«L'acqua è incredibile,» spiega Carreau. «Fondamentalmente non ha colore, ma attraverso la riflessione e la rifrazione può possedere l'intero spettro della luce. »


Nato nel 1972 nei pressi di Parigi, Pierre Carreau cresce circondato da influenze artistiche in una famiglia che includeva un fotografo, scultori e pittori. Forse in risposta a questa sottile pressione, ha scelto inizialmente di perseguire un percorso diverso laureandosi in materie economiche. Eppure l'anima dell'artista non è rimasta repressa, e dopo un certo numero di anni di lavoro nel suo settore, Carreau è tornato alle sue radici ed è diventato un fotografo professionista.


Un amore di lunga data quello col mare e con gli sport acquatici, che lo hanno portato a lavorare inizialmente fotografando scene d'azione per il surf e il kite surf per riviste, ma fu l'acqua stessa a catturare la sua immaginazione artistica, fino a diventarne la genesi di AquaViva. Nel 2004 Pierre si trasferisce con la moglie e i figli sull'isola caraibica di St. Barthélemy, un piccolo paradiso che è diventato uno studio a cielo aperto per Carreau, dove le sottili variazioni di luce del sole tropicale e l'anima infinitamente mutevole del mare sono diventati i soggetti della sua visione.


www.pierrecarreau.com 







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