Passa ai contenuti principali
MATERA CAPITALE EUROPEA DELLA CULTURA 2019!!!! 

"Aprire il futuro". Lo slogan scelto da Matera per la sua candidatura è stato "Open Future". Perché, come ha scritto il comitato promotore nel suo documento ufficiale, "tutti siamo ossessionati dall’eterno presente in cui siamo immersi, come se fosse impossibile guardare lontano ed impegnarsi per le generazioni future. Ma proprio una città antica come Matera può senza timore pensare ai tempi che verranno, tante le volte in cui si è riprogettata ed è uscita vincente dalla sfida con il tempo. Con molte altre piccole e medie città europee Matera ha condiviso lo stesso destino di area di consumo di prodotti provenienti dai grandi centri di produzione culturale. Negli ultimi anni, però, il quadro sta cambiando. Si fa strada un movimento che rimuove sistematicamente le barriere di accesso alla cultura: usa nuove tecnologie, adotta licenze aperte per rendere culturalmente ed economicamente sostenibile un modello in cui la produzione culturale è diffusa, orizzontale, partecipata".

La gloria dopo il disastro. "Matera è stata considerata la vergogna nazionale per tanto tempo", aveva detto a Repubblica il poeta, "paesologo", Franco Arminio, una delle voci più impegnate nella difesa e nel sostegno del Sud e delle sue ricchezze. "Lo possiamo constatare - spiegava - guardando i documentari dei decenni scorsi. Finalmente è tornata a essere un luogo bellissimo. E' una città che ha vissuto un disastro, ma che ha saputo reagire e trasformarsi guardando al futuro". "Per Ravenna, Perugia e Siena, il titolo di capitale europea della cultura - sottolineava - sarebbe l'ennesima medaglia di una carriera luminosa. Matera, come altre città del sud, è viva, c'è un'energia che vibra, un'energia che non troveremo mai a Novara o a Pavia".



MATERA I LOVE YOU!!!





Commenti

  1. Un bel riscatto quello di Matera. E devo dire che concordo con te. Non c'è energia in cittadine come Pavia o Novara.
    Vedo che sei di Milano. Non vuoi partecipare anche tu al nostro raduno bloggers a Milano? Se ti interessa, trovi le informazioni sul mio blog senecamilano.blogspot.it/

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

I LOVE NY

Il font del logo è l'American Typewriter disegnato da Joel Kaden e Tony Stan nel 1974. In principio fu una t-shirt, il resto è storia. Parliamo del celeberrimo logo I Love New York con la metafora semiotica cuore/love, abilmente sfruttata dal marchio ed entrata nel linguaggio comune. "I LOVE NY" fu commissionato dal Dipartimento del Commercio di New York nel 1976 in occasione di un concorso pubblicitario bandito per lo sviluppo turistico dello stato di New York e non solo della città, come molti pensano. Fu il designer e illustratore newyorkese Milton Glaser, classe 1939, l'inventore del celebre logo. La Direzione governativa è riuscita, con questa campagna, a promuovere il riscatto di una città che all'epoca era in forte decadenza. Un trionfo senza precedenti, tanto che oggi il marchio è considerato l'archètipo dell'identità per il marketing urbano e per il branding di città e istituzioni pubbliche. Da qui le numerosissime declinazioni oggi evide...
                                   In questi giorni a Lariofiere si sta svolgendo RistorExpo con tanti ospiti prestigiosi e autorevoli che ci stanno parlando di sostenibilità . 25 edizioni e oltre 200 espositori, numeri importanti. Questa edizione vede conferire il premio alla carriera allo chef Alfonso Iaccarino, maestro del ristorante Alfonso 1890 a Sant'Agata sui due Golfi, che ci ricorda come il cibo ci porta in una dimensione di bellezza e qualità della vita insieme. O meglio dovrebbe, e vediamo perché con questa sua semplice riflessione. "Serve tempo per la terra, per rispettare il ritmo delle stagioni, per far crescere gli animali. Se fino a 50 anni fa per far diventare grande un pollo servivano 8 mesi, adesso dopo 40 giorni già è pronto per il mercato. Abbiamo cambiato tutto il sistema alimentare e lo abbiamo fatto in fretta, nell'arco di due generazioni. Siamo passati dal consumare carn...

Super vino, Super cantine!

Le cantine sono sempre più spesso luoghi d'arte. Tante le aziende vinicole che si sono rivolte ad architetti come Renzo Piano, Gae Aulenti, Mario Botta per la creazione o ristrutturazione della propria cantina per un risultato distintivo! Cantina Antinori nel Chianti Classico Un esempio eccellente del risultato ottenuto ci è dato dalla futuristica cantina dei Marchesi Antinori , una delle famiglie di viticoltori più antiche d'Italia con tanto di testimonianza di iscrizione all'Arte dei Vinattieri dal 1385. Originari delle colline del Chianti Classico, hanno avuto per cinque secoli il loro quartier generale a Firenze, in piazza Antinori, nel palazzo in "'pietra forte" acquistato nel 1506 da Niccolò Antinori. Nel 2001 la nuova generazione degli Antinori ha commissionato alla società di ingegneria Hydea e allo studio di architettura Archea Associati la realizzazione della nuova cantina, riportando la sede tra le colline del Chianti, un omaggio alle prop...