Duchamp, Fontana, Pollock: tutti e tre hanno fatto la loro rivoluzione, uno usando un gabinetto, l'altro tagliando la tela e il terzo sbrodolandoci sopra. A nessuno però era mai venuto in mente di usare come modello per un quadro la spesa fatta al supermercato. Ci penserà Andy Warhol, iniziando la rivoluzione dell'arte consumista. Andy Warhol, ha dichiarato l'artista Jannis Kounellis, è un ciarlatano. Dove sta la ragione di una simile affermazione? Vediamo un pò.
Kounellis, di origini greche ma cresciuto artisticamente in Italia, esponente di spicco e di ripicca dell'Arte Povera, appartiene agli artisti che abbracciano l'antico concetto di tempo, il greco kronos. Kronos è il tempo disteso, lento della saggezza ma anche della vecchiaia. Chi investe i propri risparmi in Bot si ispira a kronos, chi acquista azioni in Borsa punta su kairos, un altro tipo di tempo, quello dell'attimo, dell'occasione, del momento, il tempo, in poche parole, di Andy Warhol.
Tutta l'arte si divide fra queste due categorie di tempo, l'una non è migliore dell'altra. Una però può essere più eccitante. Gli artisti che lavorano secondo il kairos - Andy Warhol ma anche Jeff Koons, Damien Hirst o Maurizio Cattelan - non disprezzano gli artisti devoti al kronos quanto questi disprezzano loro. Per quale motivo?
Un'opera di Warhol, anche se risale agli inizi degli anni Sessanta, sembra come fatta ieri. Un'opera di Kounellis, invece, per quanto recente sia, sembra spesso fatta negli anni Sessanta.
Diventa allora una questione di gusti, tra chi si appassiona al presente e al suo continuo scorrere e chi si interessa al passato e all'idea che esso possa essere costantemente ricreato.
(...) Non è un caso che Warhol oggi piaccia a grandi e piccini e sia uno di quei nomi per i quali la gente è disposta a mettersi in fila, ma essa piace soprattutto perchè contiene quello di cui siamo fatti noi, il presente.
(...) La differenza fra un artista iscritto al kronos e uno devoto al kairos è questa: il primo parte dall'universo e a poco a poco si riduce dentro a un bicchier d'acqua, il secondo invece è così ossessionato dal suo bicchier d'acqua che alla fine riesce ad inventarsi dentro un universo.
(cap. VII - Lo potevo fare anch'io - Francesco Bonami)
"In the future, everyone will be world-famous for 15 minutes"
"Nel futuro, ciascuno sarà famoso nel mondo per 15 minuti".
Andy Warhol (1968)
Kounellis, di origini greche ma cresciuto artisticamente in Italia, esponente di spicco e di ripicca dell'Arte Povera, appartiene agli artisti che abbracciano l'antico concetto di tempo, il greco kronos. Kronos è il tempo disteso, lento della saggezza ma anche della vecchiaia. Chi investe i propri risparmi in Bot si ispira a kronos, chi acquista azioni in Borsa punta su kairos, un altro tipo di tempo, quello dell'attimo, dell'occasione, del momento, il tempo, in poche parole, di Andy Warhol.
Tutta l'arte si divide fra queste due categorie di tempo, l'una non è migliore dell'altra. Una però può essere più eccitante. Gli artisti che lavorano secondo il kairos - Andy Warhol ma anche Jeff Koons, Damien Hirst o Maurizio Cattelan - non disprezzano gli artisti devoti al kronos quanto questi disprezzano loro. Per quale motivo?
Un'opera di Warhol, anche se risale agli inizi degli anni Sessanta, sembra come fatta ieri. Un'opera di Kounellis, invece, per quanto recente sia, sembra spesso fatta negli anni Sessanta.
Diventa allora una questione di gusti, tra chi si appassiona al presente e al suo continuo scorrere e chi si interessa al passato e all'idea che esso possa essere costantemente ricreato.
(...) Non è un caso che Warhol oggi piaccia a grandi e piccini e sia uno di quei nomi per i quali la gente è disposta a mettersi in fila, ma essa piace soprattutto perchè contiene quello di cui siamo fatti noi, il presente.
(...) La differenza fra un artista iscritto al kronos e uno devoto al kairos è questa: il primo parte dall'universo e a poco a poco si riduce dentro a un bicchier d'acqua, il secondo invece è così ossessionato dal suo bicchier d'acqua che alla fine riesce ad inventarsi dentro un universo.
(cap. VII - Lo potevo fare anch'io - Francesco Bonami)
"In the future, everyone will be world-famous for 15 minutes"
"Nel futuro, ciascuno sarà famoso nel mondo per 15 minuti".
Andy Warhol (1968)
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